tasti macchina da scrivere

Storia di vita

Un contributo di Chiara Bona

Venerdì, 10 Settembre 2021

Laura ha avuto un’infanzia difficile perde la mamma quando ha appena 5 anni ed il suo papà medico deve affidare i suoi 4 bambini a delle governanti molto gentili e affettuose solo quando lui è presente quando non c’è quella bimba sempre triste e chiusa non è per loro una compagnia piacevole e quindi la ignorano.

Laura non si ricorda della mamma perché Vittorina, così si chiamava, era molto debole, ammalata di tubercolosi, e quindi non le era permesso avvicinarla; l’unico ricordo che gliela rammenta è il suono di un campanello per chiamare la domestica.

Quando ha 17 anni muore anche il papà e lei rimane a vivere con i fratelli più grandi, la sorella si è già sposata ed è uscita di casa.

La casa si riempie di ragazzi amici di Franco e Ivan e arriva a Porretta anche Silvana coetanea di Laura che una lontana parente le fa conoscere quasi a forza.

La vita scorre Silvana diventa sempre più amica di Laura e riesce a penetrare il suo guscio di timidezza, un altro grande amico e confidente di Laura è Vittorio che è tornato dalla prigionia in Polonia. Era un ufficiale in Albania e non avendo aderito alla Repubblica di Salò è stato internato in diversi campi di prigionia ma alla fine è tornato e quello è ciò che conta. Era uno dei tanti IMI (Internati Militari Italiani).

Silvana e Franco si sposano e dopo qualche anno anche Laura e Vittorio, la mia mamma e il mio babbo.

Per finire questo racconto e per farvi conoscere la sensibilità di Laura voglio pubblicare questa sua poesia che ha composto di getto a 20 anni dopo aver ascoltato il Valzer Triste di Jean Sibelius:

“Musica senza parole che inebri la mia mente continua, in questo istante, per suonarmi le tue note. Ti sento dolce melodia seguo ogni tua variazione in te rievoco un sogno che termina per non finire: lenta, divinamente triste t’accentui e diventi passionale; è l’impetuosa tempesta del tempo, continua ho bisogno di te non cessare il tuo canto o vita della mia vita” Laura gennaio 1946.

 

 

 

Categoria
Relazioni umane

Commenti a questo contenuto:

Una storia bellissima, raccontata con tenerezza. Grazie Laura per averla scritta , per me è stato un piacere leggerla. Ciao Fosca Andraghetti