Lettera ad un vecchio (da parte di un vecchio) è l'ultimo libro pubblicato(gennaio 2023) dallo scrittore e psichiatra di fama internazionale Vittorino Andreoli di anni 83.
Di seguito voglio riportare alcune frasi attraverso le quali l'autore invita ad amare la vecchiaia non considerandola come un momento di perdita, di declino, di decadimento delle funzioni psicofiche ma una diversa opportunità per apprezzare la vita.
"Ho deciso di scrivere questa lettera perchè vorrei che ogni vecchio, uomo o donna, fosse consapevole della straordinarietà di aver raggiunto questa fase della vita".(p.7)
"L'ultimo capitolo ma, nonostante la presunta delle statistiche, nessuno sa quanto duri. La mia convinzione è che la durata dipenda anche dalla voglia che ciascuno di noi sente di voler vivere da vecchio"(p.7).
"Amo i termini vecchio e vecchiaia. Mi infastidiscono le finzioni verbali (l'autore si riferisce ai termini longevità, terza età..)che vorrebbero nascondere ciò che non solo è concreto, ma è un tempo di grande e nuova esperienza"(p.12)
"E' ridicolo confinare la vecchiaia a numeri anagrafici. Inizia con una vera metamorfosi, non diversa nel suo significato da quella che segna il passaggio dall'infanzia all'adolescenza"(p.11).
"E' totalmente errato immaginarla come declino dell'essere vivere. E' errato parlare di arco della vita e non di linea, come se si giungesse a un apice, a cui segue la discesa."(p.13)
"La vita è una linea retta, che si caratterizza con le grandi trasformazioni biologiche. La prima è la nascita, la seconda l'adolescenza, la terza è la vecchiaia che giunge alla morte: sono queste le metamorfosi biologiche. Vi si aggiungono quelle sociali che risentono della storia, delle culture." (p.14)
"Nel corso dell'esistenza si distinguono tre stili di vita. Il primo si riferisce al periodo della crescita fortemente legato all'apprendere. Il secondo riguarda l'età adulta centrata sul lavoro. Il terzo stile di vita è quello della vecchiaia che si caratterizza per l'uscita dalle professioni. E' centrato sulla dimensione personale."(p.16)
"Un tempo in cui si posso fare progetti, promuovere esperienze sui bisogni personali e non su quelli guidati dalla società"(p.19)
"La società e la medicina considerano la condizione della vecchiaia come debolezza Non si tratta di debolezza, ma di fragilità, che non è un sintomo, ma una caratteristica della condizione umana."(p.46)
"C'è la fragilità del vecchio C'è una fragilità dell'infanzia Carissimi, io credo che la nostra forza stia nella fragilità, nel bisogno che ciascuno di noi ha dell'altro."(p.47)
"Da vecchi il legame sentimentale non è soltanto un bisogno dell'altro, di chi ci sta vicino,...è quello di essere presenti noi per l'altro"(p.62)
Buona lettura a Tutti Vecchi e Giovani!
Riporto anche il link in cui poter vedere il video della Rassegna Resistere In cui Andreoli parla e commenta il suo libro Una lettera a un vecchio (da parte di un vecchio)
- https://www.palazzoroberti.it/it/video/-1teaYRAJoo
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