I tuoi occhi

Categoria
Corretti stili di vita
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Grazie ai tuoi occhi puoi vedere il mondo, i colori. La luce si proietta sugli oggetti, sulle persone, rimbalza in tutte le direzioni, entra anche attraverso le tue pupille e tutto viene elaborato dal tuo cervello. Questa elaborazione contribuisce a creare la tua “visione” delle cose.

Evitiamo qui di approfondire gli aspetti fisiologici e psicologici, le patologie dell’occhio e della vista. Questi argomenti richiedono, da parte tua, una ricerca molto più approfondita e con l’aiuto di esperti. Puoi comunque prenderti cura dei tuoi occhi e della tua vista, noterai un effetto positivo su tutto il tuo organismo. Anche in questo caso dovrai cercare di adottare nuove abitudini, sane abitudini.

Prova questi esercizi:

- Se hai problemi agli occhi, probabilmente tendi ad accumulare tensione e stress. Allora rilassa tutti i muscoli, anche quelli del volto. respira profondamente, espirando molto lentamente.

- Siediti con la schiena dritta e i gomiti appoggiati sul tavolo. Appoggia il palmo delle mani agli occhi (destro con destro, sinistro con sinistro), senza esercitare pressione, per un paio di minuti.

- Apri e chiudi le palpebre lentissimamente. Impiega circa cinque secondi per chiuderle, cinque secondi per riaprirle. Ripeti cinque volte. Fallo anche con una palpebra alla volta, alternando. fallo anche più velocemente, poi ancora molto lentamente. Questo aumenta la consapevolezza, il controllo del cervello su questa zona, la circolazione locale.

- Sempre per stimolare la circolazione e facilitare l’afflusso di ossigeno, strofina molto delicatamente i bulbi oculari (ovviamente a palpebre chiuse!) solo con un dito, per circa un minuto.

- Spalanca gli occhi al massimo. Guardate in alto, poi a destra, in basso e a sinistra, girando gli occhi in circolo, in senso orario e poi antiorario. Ripeti qualche volta, poi anche a occhi chiusi.

- Questo è un po’ strano, ma molto utile: fai un piccolo punto con un pennarello su un vetro di una finestra (o incolla un punto di qualsiasi materiale), all’altezza dei tuoi occhi mentre stai in piedi a circa 40 centimetri dalla finestra. Ora fissa il punto e concentrati solo su quello per cinque secondi. Poi, quasi senza spostare lo sguardo, concentrati invece su quello che vedi in lontananza (una finestra del palazzo di fronte, una collina, un campanile o altro), sempre per cinque secondi. Poi torna al punto, poi all’oggetto lontano e così via, per qualche volta.

- Come sempre, per poter apprezzare eventuali benefici, sarebbe meglio ripetere questi esercizi tutti i giorni per un certo periodo.

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Come ogni anno all'arrivo del primo caldo gli occhi si asciugano e si rischia la congiuntivite. Occorre bere moltissimo e consultare anche un farmacista o un oculista per lubrificare la mucosa

 A proposito di occhi

Per raggranellare qualche lira tutti i giorni andavo a prendere il latte per alcune famiglie del caseggiato.

La signora Munarini era una mia cliente nel senso che andavo a prendere il latte anche per lei. Ogni volta che salivo mi faceva sempre dei complimenti e soprattutto decantava i mie occhi.

“ Ma come sono belli ...e poi così grandi. Ma sono grandissimi!” Appresi in questo modo che per gli occhi , essere grandi era una grande qualità e così, ogni volta che mi diceva: ”...Ma come sono grandi” li spalancavo il più possibile.

Un sabato pomeriggio salii al terzo piano per portarle il latte e vidi che la signora Munarini stava prendendo il te con un' amica. Naturalmente cominciò a decantare i miei occhi grandi e io li spalancai il più possibile. Purtroppo notai che la signora Munarini, ammiccando e ridendo, invitava la sua umica a guardarmi. Ebbi netta la sensazione di essere presa in giro. Posai la bottiglia sul tavolo e dopo aver salutato me ne andai. Quello fu l'ultimo pomeriggio che portai il latte alla signora Munarini,rinunciai alla settimanale paghetta  e benché mi chiedesse in continuazione una spiegazione opposi un assoluto silenzio e fui irremovibile. Mai confidai a nessuno il motivo di quella decisione che lasciò in me un profondo segno: da allora non ho più creduto ai complimenti.

M.F