TERMINE UTILIZZATO DAI GIOVANI PER DEFINIRE IN MODO SIMPATICO GLI ADULTI NATI TRA IL 1946 E IL 1964

Boomer

Una parola proposta da Olga Zara

Lunedì, 2 Maggio 2022

Boomer è un termine che deriva da “baby boom”, cioè il periodo di forte incremento demografico che ha coinvolto diversi paesi occidentali al termine del secondo conflitto mondiale, tra il 1946 e il 1964.

Al giorno d’oggi il termine boomer ha assunto sia un significato ironico che spregiativo, ed è usato dai giovani per riferirsi a tutte quelle persone che hanno atteggiamenti ormai considerati superati dalle nuove generazioni. Quella dei boomer è una generazione che ha visto avvenire grandi cambiamenti: la comparsa dei primi telefonini, i frigoriferi, l’apertura delle fabbriche alla forza lavoro femminile. I boomer sono la generazione della modernizzazione che ha rotto i legami con il mondo agricolo dei predecessori per creare quello industriale! Tutti, o quasi tutti, hanno trovato opportunità incredibili per poter vivere una vita migliore rispetto a quella dei propri genitori. Spesso, legata alla definizione di boomer, è l’idea che  i nati tra il 1946 e il 1964 abbiano dei problemi ad usare i social network, Internet o qualsiasi altro tipo di applicazione. 

Esiste poi anche l’espressione “Ok, boomer”, nata nel 2019 negli Stati Uniti,  usata da adolescenti e giovani per zittire o prendere in giro cose percepite come lamentele paternalistiche della generazione dei cinquanta-sessanta-settantenni, e ritenuta – con una generalizzazione spesso criticata – responsabile dei principali disastri contemporanei, dalla crisi finanziaria a quella climatica.   , 

L’espressione “Ok, boomer” diventa spesso offensiva quando viene usata per insultare o umiliare l’altra persona, o quando  usata in contesti non del tutto appropriati. L’espressione è nata  qualche anno fa , quando una giovane parlamentare neozelandese utilizzò, nei confronti di un suo collega più anziano  l’espressione “Ok, boomer” in modo polemico. “Ok, boomer” si è diffuso soprattutto tra i giovani Democratici e di sinistra americani, come una specie di slogan giovanile progressista. In molti però l’hanno criticata – anche “da sinistra” – accusandola di fare una generalizzazione pericolosa. In tanti infatti contestano l’efficacia, l’opportunità e l’onestà di interpretare problemi come le diseguaglianze economiche e la crisi climatica su una base semplicistica come quella dello scontro generazionale. Fenomeni così grandi hanno cause ben più complesse, dice chi critica “Ok, boomer”, e la lettura dello scontro generazionale ne esclude altre più pertinenti. Ad accomunare i responsabili delle crisi in questione, dicono in tanti, è la classe sociale più che l’età. Non è un tema nuovo: il conflitto generazionale è spesso criticato perché ingannevole e perché mette l’una contro l’altra persone che in realtà hanno in comune cose più importanti dell’età, tipo un basso reddito. Insomma, non sempre questi termini hanno il fine di rendere ostili i rapporti tra diverse generazioni, come mostra questo video, diventato virale sul Web.

The Jackal - PROTOCOLLO BOOMER: Perché tua MAMMA non sa usare la TECNOLOGIA

 

Commenti a questo contenuto:

Da anni faccio parte di quella categoria che, piuttosto che imparare termini nuovi, va a ripescare quelli desueti, ma quelli molto desueti come a voler dare loro una nuova opportunità. Ormai, dato il mio anno di nascita, mi rendo conto di essere, per i giovani di oggi, irrecuperabile. C'è da dire però, che anch'io, da ragazza, consideravo "matusa" i sessantenni, quindi nulla di nuovo. Comunque ho cercato sul PC la traduzione di boomer e ho trovato che letteralmente significa "chi prospera" e così fiduciosa mi metto in attesa di sentirmi dare della boomer perché ci sono tanti modi di prosperare e io li accetterò in massa, ad eccezione dei chili di troppo.

PS la mia ignoranza per la lingua inglese è abissale e non so se boomer sia anche di genere femminile.