fotografia di vinile 33 giri

"Ma che musica Maestro!"

Un contributo di Redazione YouBOS

Giovedì, 5 Agosto 2021

Omaggiamo con il titolo di questo articolo Raffaella Carrà, di recente scomparsa, per  parlare di musica e del suo potere evocativo. Spesso e volentieri durante le telefonate di monitoraggio verso i nostri assistiti e-Care in sottofondo sentiamo musica, ad alto volume. Dobbiamo chiedere di abbassarlo, per poter parlare con gli assistiti al telefono.  Aggiungo che  tra i nostri utenti,  tutti i mesi "sono buoni" per ascoltare delle melodie attraverso i mezzi di trasmissione a loro più congeniali, come la radio e la televisione, dove ci sono canali dedicati. Colgo l'occasione per menzionare, il canale 118 di Lepida Tv, che sceglie quotidianamente nel palinsesto, la programmazione di ogni genere musicale e di rappresentazione: musica classica, jazz, opere teatrali, concerti rock.
Torniamo a noi, perchè le storie legate all'ascolto della musica sono tante e vorrei condividere quelle più particolari con voi.


Ercole 91 anni, ascolta spesso  il liscio in tv, ma anche autori  classici come Verdi e Rossini. Sua figlia insegna al conservatorio di Pesaro lo strumento del clavincembalo e musica barocca, quindi è abituato ad ascoltare anche questo genere. Mi dice:" Mia figlia non è  figlia d'arte ma sono io che ho imparato da lei!".


Gianna, 85 anni, ama la musica e tutti i giorni la ascolta. E' un'assidua telespettatrice di Rai 3 perchè  tutti i martedì sera su questo canale, la programmazione estiva nazionale prevede la visione di opere classiche. Domani, come ogni martedì, ci sarà la Traviata: non vede  l'ora! Ricorda con commozione il marito Alfonso, anche lui era nostro assistito, mentre compilava le parole crociate, a casa,  in sottofondo, teneva sempre la radio accesa.


Un altro toccante ricordo è quello di Alfonso 92anni, amante del liscio e mazurka. Mi racconta le calde estati agostane, quando lui era giovane, in Piazza Bracci, a San lazzaro, suo comune di nascita. Ogni sabato, la piazza si riempiva, si conoscevano tutti, erano tutti contadini, come lui: durante la settimana lavoravano nei campi, mentre i sabati, vestiti al meglio, si ritrovavano lì, a ballare. L'orchestra era composta da tre elementi: fisarmonica, mandolino, chitarra. Rimpiange quelle serate estive felici insieme alla sua bella moglie, e fa rivivere anche me un'atmosfera passata, in bianco e nero, ma  che è più colorata che mai.


Concludo in allegria raccontandovi di Walter del '37, bolognese doc.,cantava in un' orchestra e fino a 10 anni fa faceva piano bar nei ristoranti, ha viaggiato dalla Svizzera alla Croazia, oltre aver lavorato lungo tutta la costa romagnola, come cantante: ha anche inciso dei dischi. In arte Walther Sinatra, possiamo ascoltarlo e guardarlo su You Tube.


 

Buon ascolto!

Samanta

 

 


 

 

 

 

Categoria
Relazioni umane

Commenti a questo contenuto:

Quando ho appreso la notizia della morte di Raffaella Carrà non ci volevo credere, ero bambina quando andavano in onda i suoi programmi ed è anche grazie a lei che all'età di 5 anni ho costretto mia madre ad iscrivermi ad un corso di danza classica. 

Figura iconica ed immortale, che dire

CIAO RAFFA!!!!!

8 Agosto 2021

Per diversi anni, nel parco Lunetta Gamberini, durante il periodo estivo, si potevano passare delle belle serate ballando nella pista di pattinaggio a ridosso della baracchina dei gelati. Non era proprio liscia, ma andava bene ugualmente. Valzer, tanghi, polche e anche tanti balli di gruppo. Per tutti quelli a cui  non piaceva ballare c'era  della musica allegra da ascoltare, oppure  partecipare alla lotteria o magari gustarsi un bel  gelato. Poi alle ore ventiquattro, come per Cenerentola, tutti a casa. Improvvisamente questi incontri bisettimanali terminarono e il motivo rimase sconosciuto. Furono molti i frequentatori che si lamentarono perché veniva tolto loro un sano ed economico divertimento. L'ingresso era ad offerta libera, ma tacitamente fissato e accettato da tutti in tre euro!

“Lola, cosa impari a scuola?”. La mia sorte è stata segnata fin dalla nascita dalla frenesia per la musica swing. Il nome scelto dalla mamma, Elianora, è stato subito semplificato in Lola dal babbo che mi ripeteva spesso il ritornello “Lola, cosa impari a scuola? Manco una parola, sai di Charleston” conquistando la mia attenzione per la sua allegria e simpatia. Mia sorella è sempre stata scatenata nel rock & roll e boogie woogie; lei invitata e apprezzata per le sue qualità di ballerina, io a fare la pagliaccia facendo finta di suonare la chitarra. Ah, quanto mi piacerebbe essere come Victoria, la bassista dei Maneskin!
La musica ha fatto e continua a fare da sfondo fonico a tutta la mia vita anche grazie a Bologna che è la Capitale della Musica. Bologna è stata una bella opportunità per noi baby boomer: sale da ballo, balere, discoteche, club, una quantità esagerata di grandi e piccoli spazi per socializzare, ballare  staccati o in gruppo con il twist, hully gully, shake, rock, disco music.
Ricordo l’appuntamento fisso della domenica pomeriggio alla sala da ballo Parco Verde, zona Cricca del quartiere Savena, con i leggendari Jaguars che cambiarono il nome in Pooh ottenendo nei primi anni ‘70 un grande successo con “Piccola Katy”. I Jaguars si contrapponevano ai metallari Judas, mitica band della Sala Sirenella, zona San Donato, con Martò come frontman. Molta fama aveva anche la band Meteors di Jimmy Villotti
Bologna ha sempre offerto tanto per ascoltare tutti i generi di musica con programmi musicali estivi, rassegne musicali  e indimenticabili concerti di star nazionali e internazionali. Che fantastica storia è la vita...canta Antonello Venditti.

Maga Maghella era la mia canzone preferita e nella sigla mi ricordava Trilly di Peter Pan.

Allora sono andata a rivedermi il testo e devo dire che è delizioso e alla fine ci sono anche le parole inventate:

Maga Maghella, Maga Maghella
Se ti va brutta, se ti va bella
Nel tuo futuro leggerà
Maga Maghella, Maga Magà

Con la bacchetta
Maga Maghella
Dal firmamento prende una stella
Un micro oroscopo ti farà
E subitosto te lo dirà

Se sei dei gemelli
Tre giorni belli
Stasera esci
Se sei dei pesci
Per la bilancia
Che mal di pancia
Toro, lavoro ti arriverà

Tanta dolcezza
Per gli scorpioni
E per la vergine
Baci a vagoni
L'ariete posta riceverà
Al sagittario, felicità!

Se sei della acquario
E' straordinario
Un gran bel giorno
Al capricorno
Per il leone
Fuoco e passione
Cancro sei stanco
Non lavorar!

Ah! Ah! Ah!
Che fatipeso stancante
Arrivo subitosto, immediapresto
!