Epifania

Alcuni anni fa sono andata a Cesenatico per vedere il presepe galleggiante della marineria, sul porto canale, dove Gesù Bambino dorme su una vecchia barca cullato dalle onde del mare. Veramente entusiasmante il presepe, ma quello che vi voglio dire è che ci sono andata il 6 di Gennaio una giornata speciale! Per me, con l'Epifania si concludono tutte le feste natalizie ma in Romagna questa data è particolare. Si chiude sì il periodo natalizio, detto dei dodici giorni, per aprire quello profano del Carnevale, seguito dalla quaresima che è il cammino verso la Pasqua di Resurrezione. Il  6 gennaio a Cesenatico si festeggia la Pasquella: ovvero la piccola Pasqua.

Anticamente la Pasquella veniva portata da gruppi improvvisati di ragazzi che con, chitarre, fisarmoniche e tamburi, giravano per i casolari spersi nelle campagne seguendo un rituale preciso. Solitamente il rito iniziava all’esterno della casa con formule di saluto in rima baciata seguite dalla formale richiesta di entrare per portare allegria. Appena ottenuto il permesso dal capofamiglia , si entrava in casa e si intonava “La Pasquella” un canto che rievoca personaggi della Natività. Naturalmente , finiti i canti si passava ai brindisi e alla richiesta, scherzosa ma incalzante, di vino e cibarie che solitamente i padroni di casa non negavano. Allora i Pasqualotti andandosene cantavano il motivo di ringraziamento. Se invece doni non ne arrivavano si intonava una strofa di invettive che metteva in ridicolo la tirchieria del padrone di casa.

Lentamente questi riti sono quasi scomparsi a causa delle profonde trasformazioni della nostra società, ma dalla seconda metà degli anni settanta, per opera di alcuni appassionati di tradizioni popolari, piano piano si sono costituiti, in diversi paesi, gruppi chiamati “ Pasquaroli. 

Indossano costumi tipicamente romagnoli: ampi e lunghi tabarri neri e in testa un cappello piumato e strani strumenti musicali. Il giorno dell’Epifania, intonano i canti della  Pasquella non solo nelle case ma anche nelle piazze e lungo le strade. Si fermano soprattutto nei luoghi dove viene distribuito gratuitamente dell'ottimo vin brulè per riscaldare i corpi e l'anima.

Mariella