Novembre: salute e nutrizione per gli anziani
Un contributo di Susanna
Martedì, 28 Ottobre 2025
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Novembre: salute e nutrizione per gli anziani
Un mese per riscoprire il valore del cibo come cura e del benessere come scelta quotidiana
Novembre, mese di passaggio tra i colori dell’autunno e i primi freddi invernali, è un momento ideale per riflettere su come prendersi cura di sé. Per le persone anziane, questo periodo dell’anno può diventare una preziosa occasione per rinnovare l’attenzione alla salute, e in particolare alla nutrizione, che rappresenta una delle chiavi più importanti per mantenersi attivi, lucidi e sereni.
Il corpo che cambia: ascoltare i propri bisogni
Con l’avanzare dell’età, il corpo attraversa trasformazioni fisiologiche che richiedono un nuovo equilibrio. Il metabolismo rallenta, la massa muscolare tende a ridursi, il senso della sete diminuisce e l’appetito può modificarsi. Questi cambiamenti, se ignorati, possono favorire carenze nutrizionali, perdita di peso non intenzionale o, al contrario, un eccesso calorico che mette a rischio la salute cardiovascolare.
Prendersi cura della propria alimentazione in età anziana non significa seguire rigide diete, ma imparare ad ascoltare i segnali del corpo, adattando le abitudini alimentari alle nuove esigenze. Ogni pasto diventa così un atto di cura verso sé stessi, un modo per mantenere energia, equilibrio e vitalità.
Nutrizione e prevenzione: il cibo come alleato della salute
Una dieta equilibrata è una vera e propria “medicina naturale”.
Numerosi studi confermano che un’alimentazione corretta può contribuire a prevenire o gestire molte delle malattie più diffuse in età avanzata: diabete, ipertensione, osteoporosi, disturbi cognitivi e cardiovascolari.
Ecco alcuni principi fondamentali per una nutrizione amica degli anziani:
Varietà e colore nel piatto: frutta e verdura di stagione apportano vitamine, fibre e antiossidanti. In novembre, via libera a zucca, cavolfiori, cime di rapa, mele e agrumi.
Proteine di qualità: uova, pesce, legumi e carni bianche aiutano a mantenere la massa muscolare e a rafforzare il sistema immunitario.
Grassi “buoni”: olio extravergine d’oliva, frutta secca e semi proteggono cuore e arterie.
Acqua e idratazione: anche in inverno, bere regolarmente è essenziale per favorire la digestione e la funzionalità renale.
Moderazione e piacere: mangiare bene non significa rinunciare, ma scegliere con consapevolezza. Il gusto, il profumo e la convivialità restano parte integrante del benessere.
L’importanza della convivialità e del ritmo quotidiano
Spesso il problema non è solo “cosa” si mangia, ma come si mangia.
La solitudine, molto diffusa tra le persone anziane, può portare a una perdita di interesse per il cibo e a pasti irregolari o frettolosi. Ritrovare momenti di convivialità — un pranzo in compagnia, una mensa sociale, un laboratorio di cucina — significa nutrire non solo il corpo, ma anche la mente e il cuore.
Mangiare insieme favorisce il buon umore, stimola la memoria, e aiuta a mantenere vive le relazioni, che sono un vero fattore protettivo per la salute psicologica e fisica.
Novembre come mese della prevenzione e dell’educazione alimentare
Alcuni centri sociali, associazioni e servizi sanitari dedicano il mese di novembre a campagne di sensibilizzazione sulla salute e sulla corretta alimentazione degli anziani.
Incontri pubblici, laboratori di cucina salutare, giornate di screening e consulenze gratuite diventano occasioni preziose per informare, motivare e accompagnare le persone a prendersi cura di sé.
È un modo per ricordare che la salute non è solo assenza di malattia, ma un equilibrio dinamico tra corpo, mente e relazioni.
Anche un piccolo gesto — come cucinare una zuppa fatta in casa, fare una passeggiata quotidiana o condividere un pasto con un vicino — può diventare un atto di prevenzione e di amore verso la propria vita.
Fonti:
L'alimentazione nella terza età.