AI: intelligenza artificiale. Un aiuto per la popolazione anziana?

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Digitale
intelligenza artificiale

Immagine di rawpixel. su Freepik

 

Soprattutto negli ultimi mesi la parola intelligenza artificiale (AI, Artificial intelligence) è entrata nelle nostre vite in maniera sempre più preponderante. Si trovano sempre più esperti che parlano di questo argomenti all’interno di programmi televisivi, alla radio e sui giornali.

La definizione più comune la possiamo trovare sul sito Wikipedia: 

L'intelligenza artificiale è una disciplina appartenente all'informatica che studia i fondamenti teorici, le metodologie e le tecniche che consentono la progettazione di sistemi hardware e sistemi di programmi software capaci di fornire all'elaboratore elettronico prestazioni che, a un osservatore comune, sembrerebbero essere di pertinenza esclusiva dell'intelligenza umana.»

In parole più semplici è il modo con cui l'uomo interagisce con la macchina  e le macchine tra di loro. Oggi lo scopo è quello di arrivare ad una riproduzione dei processi di intelligenza umana. Le applicazioni specifiche dell'IA possono essere incluse all'interno del linguaggio naturale, il riconoscimento vocale e la visione artificiale. Fino a poco tempo fa un’attività complessa come il ragionamento era ad uso esclusivo dell’uomo. Oggi in Italia e nel mondo si utilizza l’intelligenza artificiale per processare e sintetizzare enormi quantità di dati, mettendoli in relazione e facendoli prendere delle decisioni.

Sono 3 i processi fondamentali:

  • apprendimento
  • ragionamento
  • autocorrezione.

 

Tutto questo si può mettere in pratica nella vita quotidiana e ogni nostra azione può essere influenzata dall’intelligenza artificiale. 

L’articolo di  “city now” ci da una chiara prospettiva di alcuni ambiti principali. Il lavoro prima di tutto perchè oggi e sempre più nel futuro si stanno creando nuove opportunità di lavoro diminuendo i costi e aumentando produttività ed efficienza con il rischio, però, di eliminare quei lavori che richiedono una routine ripetitiva e manuale. Per quanto riguarda i trasporti nel prossimo futuro le auto a guida autonoma potranno aiutarci a mantenere costante la velocità, mantenere la corsia e parcheggiare autonomamente. Nell’ambito dell'intrattenimento quando guardiamo un film su di una qualsiasi piattaforma ci viene suggerito il contenuto in base alle scelte precedenti o ai nostri interessi e così vale lo stesso per la musica. Infine, anche molti moderni smartphone e dispositivi mobili presentano piattaforme basate su sistemi di Intelligenza Artificiale, che permettono una vera e propria interazione tra il telefono e il suo proprietario. Alcuni moderni telefoni, ad esempio, presentano dei sensori in grado di rendersi conto se il proprietario del telefono si sta muovendo a piedi o in auto o  se la persona è al buio così da accendere la funzione torcia in automatico. Tutto questo è volto a migliorare il comfort della persona che lo utilizza.

L’intelligenza artificiale sta entrando sempre più nell’ambito sanitario analizzando i dati del paziente e fornendo informazioni preziose per la diagnosi e il trattamento della malattia. E’ possibile monitorare i pazienti a distanza e fornire loro assistenza. Entrando più nel dettaglio e prendendo in esame la categoria dell’anziano l’articolo “osservatorio senior” analizza gli ambiti dove AI può essere utile :

  • Monitoraggio della salute: L’AI può essere utilizzata per monitorare costantemente lo stato di salute degli anziani attraverso smartwatch o braccialetti intelligenti, è possibile raccogliere dati vitali come il battito cardiaco, la pressione sanguigna e la qualità del sonno. L’AI può quindi analizzare questi dati e identificare eventuali anomalie o segnali di pericolo potenziali, consentendo una risposta tempestiva da parte dei professionisti sanitari o dei familiari.
  • Assistenti virtuali: Gli assistenti virtuali basati sull’AI, come Siri, Google Assistant o Alexa, possono essere di grande aiuto. Questi assistenti possono rispondere alle domande, fornire informazioni su farmaci o appuntamenti medici, leggere libri o giornali ad alta voce e persino aiutare nelle attività quotidiane come impostare promemoria per prendere le medicine o ricordare gli appuntamenti. Gli assistenti virtuali possono essere controllati vocalmente, e rendono semplice l’interazione senza la necessità di una competenza informatica complessa. 
  • Automazione domestica: L’AI può rendere le case più intelligenti e sicure. Attraverso l’utilizzo di sensori intelligenti, telecamere e algoritmi di apprendimento automatico, è possibile rilevare situazioni di pericolo come cadute o fughe di gas. Inoltre, l’AI può automatizzare le attività domestiche, come la gestione delle luci, dei termostati o dei dispositivi elettrodomestici, semplificando la vita quotidiana dei senior e riducendo il rischio di incidenti.
  • Assistenza medica personalizzata: L’AI può fornire assistenza medica personalizzata analizzando i dati clinici dei pazienti, combinandoli con informazioni provenienti da fonti esterne come la letteratura medica e le linee guida, per fornire raccomandazioni e suggerimenti specifici. Questo può aiutare gli anziani a gestire le condizioni di salute croniche, monitorare i sintomi e adottare comportamenti preventivi, migliorando così la loro qualità di vita complessiva.

In conclusione oltre agli aspetti positivi che abbiamo preso in esame non dobbiamo dimenticarci anche quelli negativi, come l’elevato costo, la perdita di alcuni tipi di mansioni lavorative, la mancanza di creatività e passione nei diversi ambiti visto che una macchina non potrà mai lavorare in questi termini e mai avrà sentimenti ed empatia. E’ un futuro ancora incerto e tutto da scrivere da qualsiasi punto lo si voglia guardare (sociologico, economico, lavorativo ed umano).

 

 

https://osservatoriosenior.it/2023/05/lintelligenza-artificiale-e-utile-per-i-senior/

https://www.intelligenzaartificiale.it/

https://it.wikipedia.org/wiki/Intelligenza_artificiale

 

Commenti_blog

Il nostro assistito del Progetto e-Care Renzo vorrebbe lasciare un commento proprio su questo argomento.

Renzo crede che lo sviluppo dell'Intelligenza Artificiale porterà in futuro ad un drastico calo delle occupazioni, è molto preoccupato anche se consapevole che non riuscirà a vederne la piena espansione. Negativo anche sul futuro delle nuove generazioni, unica possibilità sarà il ritorno di mansioni semplici legate alla terra e natura. 

Da una parte sono molto curiosa e attratta da come tutti questi nuovi strumenti potrebbero aiutarci. Quando vedo mio nipote che parla con alexa e comanda di accendere le luci...mi sembra un sogno. Dall'altra, però, ho paura che ci sfugga il controllo e rimaniamo intrappolati in un sistema che non capiamo bene come funzioni....

L'intelligenza artificiale,è indubbiamente uno strumento dalle infinite potenzialità che, sfruttato per il bene comune,puo fare tanto bene all'umanità. Come tutte le grandi scoperte oltre al bene può fare anche molto male...se capita nelle mani di mal'intenzionati che cercano il loro bene personale o di pochi . L'intelligenza artificiale deve essere un dono della scienza all'umanita e i governi del mondo devono assolutamente adoprarsi per tutelare il suo uso (tramite leggi ecc..) per il bene di tutti.

Lo scorso Natale ho regalo Alexa ai miei genitori anziani e ho trovato che questo strumento gli sia di grande aiuto per le ascoltare la musica, ricordarsi di assumere le medicine, ed essere sempre aggiornati su quello che accade ogni giorno nel mondo.