Gruppo di scrittura online

SCRIVERE. Ecco una cosa che mi piace molto fare. E l’altra è ascoltare storie. Se ci si pensa noi ascoltiamo storie quando leggiamo libri, vediamo film o serie televisive, leggiamo il giornale, parliamo di lavoro. La maggior parte della giornata la passiamo ad ascoltare o a raccontare storie nostre o di altri. Ma quando scriviamo è diverso. Forse molti di noi hanno cominciato alle elementari, quando scrivevamo le nostre prime emozioni e i nostri primi pensieri intimi in un diario, spesso segreto, segretissimo. Poi abbiamo imparato ad articolare meglio le storie fino a comporre i temi delle scuole medie. Per molti di noi raccontare di sé è rimasto ed è ancora difficile. Molti di noi che scrivono lo fanno solo per se stessi, si tratta di una forma di riflessione, di digestione del dolore o delle preoccupazioni. Molti di noi lo fanno per rilassarsi, per capire meglio cosa provano, per psicoterapia, altri per imprimersi nella memoria ricordi e sensazioni. Qualcuno fa il salto e decide di frequentare corsi di scrittura per acquisire un metodo, per comporre testi leggibili, comprensibili, interessanti. Qualcuno ancora, infine, decide che è giunto il momento di farsi leggere. Partecipa a concorsi letterari, risponde a inviti pubblici di scrittura collettiva o individuale, scrive e pubblica articoli di lavoro o d’opinione, scrive lettere ai giornali. Ma il salto di scrivere per farsi leggere è davvero importante, è come sdoganare e rendere accessibile agli altri un pezzetto di sé, mettersi in mostra, mettersi in gioco. L’importante è affrontare il precorso gradualmente...

Allora ecco che YouBOS ha deciso di proporvi di iniziare questo percorso insieme e di organizzare un Gruppo di Scrittura online

Cosa ne pensate vi piacerebbe?

Io trovo più facile scrivere quando ho un tema ben preciso da svolgere. Sono rimasta forse ai banchi di scuola. Se ho un titolo allora mi concentro, faccio una scaletta delle cose che vorrei dire su quell'argomento e via via il "componimento" viene fuori passando dalla testa alla penna e poi alla carta o al video. Da quando ci sono i computer mi è più facile perchè posso spostare i pezzi che scrivo e collocarli meglio dentro tutto lo svolgimento. Così quando da giovane ho partecipato a concorsi di scrittura sceglievo solo quelli che avevano un titolo o un argomento preciso. Un'altra cosa che mi è capitata spesso al liceo è stata di "andare fuori tema" cioè prendere la via del mio pensiero staccandomi completamente passo dopo passo dal tema che l'insegnante aveva assegnato. Quindi, inevitabilmente, il voto era INCLASSIFICABILE. Troppi pensieri in un adolescente! ALLORA sull'onda di questi pensieri e del libro di Francesco Guccini: Nuovo dizionario delle cose perdute mi piacerebbe parlare di oggetti a noi cari o che non troviamo più ma ci sono rimasti cari perchè raccontano un pezzetto della nostra vita personale o pubblica. Gli oggetti raccontano di un periodo storico, di un gruppo sociale e di una fase della vita. Gli oggetti ci rappresentano e ci ricordano eventi, momenti, persone che hanno attraversato la nostra vita. A volte segnano i passaggi del nostro essere passati attraverso la storia e il mondo. Vi faccio questo esempio: in gennaio sono stata a Modena per un intervento chirurgico e sono stata in un piccolo albergo che aveva l'ascensore ,ma accanto ai pulsanti dei piani aveva una ancora la bocchetta per inserire le monetine. Non più funzionante ma presente. Infatti negli anni 60 i primi ascensori condominiali erano a pagamento, chi voleva utilizzarli doveva inserire una moneta come per l'autobus. Com'è cambiato il mondo, mi sono detta! tutti andavano sù e giù a piedi ora invece quando l'ascensore è in manutenzione siamo disperati. Ci potrebbe stare un bel racconto di ricordi su quest'oggetto.

Anch'io sono interessato a questo progetto, mi scuso se rispondo in ritardo rispetto alla data di scadenza per dare l'adesione, purtroppo sono stato ricoverato in ospedale per 10 gg. "niente di grave" però è stato necessario.

Sinceramente io non mi sento preparato per scrivere racconti di una certa lunghezza, sono molto sintetico; spero che partecipare ad una esperienza del genere mi aiuti a pensare e concentrarmi sui particolari da descrivere. Le mie preferenze sono quelle di raccontarte o descrivere i bei paesaggi, i colori, le varietà del territorio come quelli della mia bella zona d'origine Umbria ed Alto Lazio.

Se potete accogliere ancora la mia adesione, io proverò a partecipare al gruppo di scrittura.

Marcello Camilli.

Sento spesso il desiderio di scrivere, purtroppo non riesco a mettere su carta alcuna frase se non sono sollecitata a raccontare emozioni e ricordi spesso legati ad avvenimenti di cronaca o storia contemporanea.
Di recente seguo un ciclo di incontri in Sala Borsa intitolata “Swinging years. La cultura inglese dal 1956 al 1970” e si è risvegliata in me la gran voglia di scrivere su questo periodo della mia infanzia e gioventù perché ne sono stata una felice protagonista pur con uno stile di vita veramente modesto e anonimo.

Buona sera a tutti, seppure in ritardo do la mia adesione al corso di scrittura. Avevo scritto un commento ma non sono riuscita a fare un copia e incolla. Però un piccolo passo avanti sono riuscita a  farlo nell'u- tilizzo del PC. Infatti sono arrivata a questa pagina di " Aggiungi un commento da sola" e sono molto soddisfatta.  a presto Mariella