Il dialetto Bolognese: Il contadino ed i suoi animali

Dato che ho confidato ai nostri allievi anziani del Laboratorio ForteMente, che mi sto dedicando allo studio del "dialetto bolognese", una di loro, teresa mi ha inviato una storiella con una morale finale tutta in dialetto bolognese, eccola: Il Contadino ed i suoi animali. 

Ai éra una vólta un cuntadén ch al ciamé al veterinêri par fêri vàdder al sô cavâl ch’an magnèva pió. «Adês ai avî da dèri sta medgén-na par trî dé, mó s an tâca a magnèr, bisåggna ch’al mazèdi». Al ninén, ch l’avèva sintó incósa, al curé dal cavâl: «Disó, zàirca bàn ed magnèr, sinchenà al cuntadén at mâza!».

Mó al cavâl l’andèva ed lóngh an magnèr brîsa e al veterinêri al gé: «A pruvàn êter tri dé e pò bâsta».

Al ninén al curé un êtra vólta int la stâla: «Dài, màgna dånca, se nà l’é pîz par té!».

Al térz dé, al cavâl l’ éra sàmper pió mègher e al cuntadén al ciamé al veterinêri par fèri la puntûra. Apànna ch al veterinêri l’ arivé, al cavâl al taché a magnèr e bàvver ch mé un lûder e al taché a córrer e a saltèr ch mé un mât. Al cuntadén l’ éra acsé felîz che par festegèr l’avenimånt al mazé al ninén e al fé un gràn ds’nêr!

 

Morêl: zàirca sàmper ed fèret i câz tû!

Vi è piaciuta? Credo che anche coloro che non conoscono bene il bolognese, abbiano capito il senso e la morale della storia.

25 Luglio 2021

Morêl: zàirca sàmper ed fèret i câz tû!

Ho letto la storia e anche se non parlo il bolognese la successione dei fatti credo di averla compresa. La morale però mi lascia un po' perplessa perché va contro i miei principi. Io penso che il maiale volesse solo aiutare il cavallo perché lo conosceva, forse era suo amico e temeva di perdere la sua compagnia. La storia ci racconta che il cavallo si rimetterà a mangiare e per festeggiare l'avvenimento il maiale verrà ammazzato. “Zàirca sàmper ed fèret i câz tû!” è dunque l'insegnamento che ne consegue ma nello stesso tempo  diventa auspicabile che un sano egoismo, senza preoccuparci troppo di chi ci sta attorno, può avere grandi vantaggi!

Oggi è una brutta giornata e vorrei attorno qualche maialino!

Davvero bella la storia del contandino, del cavallo e del maialino. Grande, grande, la morale. La sento molto vicina. Farsi i propri interessi deve essere un Dovere Morale. Poi fa bene anche agli altri. Tipica bolognese, aggiungo. Che è il sò bel....

 

28 Luglio 2021

Morêl: zàirca sàmper ed fèret i câz tû! 

La storia continua ma a modo mio. Il cavallo non partecipò né al lauto pranzo né ai festeggiamenti. Per prima cosa perché è un erbivoro, ma anche perché preferì andare a galoppare tra le verdi colline e non si vergognò di piangere la morte di chi, con il suo interessamento lo aveva salvato facendolo sentire meno solo.

Devo essere sincero cara Mariella, credo che dare al prossimo non sia mai una perdita, anche quando non ritorna niente indietro. Altra faccenda è pagare per gli altri...Credo che senza lo sguardo e l'interessamento dell'altro non saremmo niente. Soli con la nostra paura...Buone cose

6 Agosto 2021

Grazie dottor Campailla per le sue parole. Alcuni anni fa lessi un romanzo di Paulo Coelho un famoso scrittore brasiliano. Non ricordo il titolo ma un suo pensiero sì. Per il protagonista del romanzo esiste la banca delle buone azioni dove ognuno di noi può versare ciò che di buono può fare per il prossimo. Poi asseriva che, nel momento del bisogno, ci sarà sempre qualcuno che restituirà quanto si è versato, persino con  gli interessi!  Forse nella vita non sempre funziona così, però a me fa bene credere che ci sarà sempre qualcuno, anche sconosciuto, che mi tenderà una mano.