Marga Soleil mentre parla alla March for scienze 1018

Lo stile di leadership femminile fa bene al pianeta!

Un contributo di Moni

Venerdì, 23 Luglio 2021

Avete un contributo, delle foto, suggerimenti, testimonianze sul cambiamento climatico?  

Questo mio contributo nasce da un incontro personale, Elena, un'amica partecipa ad una spedizione scientifica di sole scienziate in Antartide.  Mi incuriosisco e cerco sul WEB e mi imbatto in un articolo che mi coinvolge.

Condivido con voi una sintesi di questo articolo che fornisce una lettura del problema climatico  insolita. Trovate il link all'articolo qui sotto. 

Marga Gual Soler è una biologa che si occupa di diplomazia scientifica.

Identifica il problema climatico  come  una crisi di leadership a tutti i livelli. "Mi sono accorta del profondo divario tra la comunità scientifica e quella della politica internazionale, così ho deciso di dedicare la mia carriera a costruire un ponte tra le due"

 “La diplomazia scientifica consiste nell’uso della collaborazione scientifica internazionale per migliorare le relazioni e creare partenariati costruttivi tra paesi e società.. La scienza è un linguaggio universale: è stata usata nel corso della storia per costruire legami e gli scienziati hanno continuato a collaborare con i loro colleghi in tutto il mondo, anche quando altri canali erano chiusi”. Mentre questa pratica esiste da secoli e ci sono esempi recenti molto noti – come il Trattato Antartico o la Stazione spaziale internazionale – la diplomazia scientifica è stata riconosciuta come materia a sé soltanto nel 2010"

"Nella maggior parte dei paesi del mondo, c’è  molta resistenza all’idea che uno scienziato possa funzionare in altre sezioni della società che non siano il suo laboratorio o una scrivania. Quindi finisce che manca una politica basata sui fatti scientifici "

Marga supporta e partecipa a Homeward Bound. Una missione in Antartide. Siamo nel 2019. Partecipano 100 scienziate di  25 discipline e provenienti da 33 paesi che in 3 settimane visitano 10 basi e stazioni di ricerca. 

"C’è un motivo anche dietro alla scelta di promuovere il lavoro e l’esperienza delle donne in una forma di ‘discriminazione positiva’. Abbiamo bisogno di più donne con background scientifici che guidino il futuro del nostro pianeta”, sostiene Gual Soler. “Le donne sono influenzate in modo sproporzionato dai cambiamenti climatici e dalle sue conseguenze, ma le loro voci non sono sempre ascoltate a causa della mancanza di rappresentanza nel processo decisionale. Migliorare la partecipazione e la leadership delle donne è fondamentale per un futuro sostenibile per tutti. Lo stile di leadership femminile (collaborativo, a lungo termine, inclusivo) fa bene al pianeta!”.

Mentre i sentimenti populisti e anti-scienza crescono in molti paesi, le minacce all’Europa unita sono anche minacce alla ricerca scientifica, e le minacce a una ricerca scientifica libera e aperta costituiscono una minaccia per l’Europa... Quindi dobbiamo addestrare i nostri futuri leader a essere operatori di pace e agenti del cambiamento di domani

https://www.wired.it/attualita/ambiente/2019/11/21/spedizione-donne-antartide-marga-gual-soler/?refresh_ce=

 

Categoria
Amministrare e progettare il tuo futuro

Commenti a questo contenuto:

30 Luglio 2021

Lo stile di leadership femminile fa bene al pianeta” così inizia un articolo molto interessante, ma non ho né le conoscenze e neppure la cultura per argomentare. Mi sono soffermata invece sull'ultima frase scritta e anche ho riflettuto sulla mia vita passata ed anche sul mio presente.

Categoria:Amministrare e progettare il tuo futuro”

Io ho vissuto la prima parte della mia vita rispettando la natura , certo non era una vita facile e il film ”L'albero degli zoccoli” che una rete televisiva ha trasmesso proprio in questi giorni, ha richiamato tanti ricordi. Poi ho conosciuto la corsa al benessere. Chi non prova piacere a vivere meglio, a faticare meno... però ci siamo abituato ad avere molto di più, del di più, senza che ci rendessimo conto che così facendo abbiamo imboccato una strada senza ritorno. Ho impresso nella mente il carretto con tutto ciò che possedeva una famiglia di due adulti e tre bambini costretta a lasciare la propria casa. Per fare il mio trasloco   occorrerebbe due Tir! Possibile che tutto sia necessario o invece ci sono troppe cose che non sono indispensabili.

Si viveva sfruttando la luce del sole, si piantava un albero quando se ne tagliava uno, si andava a dormire presto perché si era stanchi e candele e lumini ad olio avevano un costo. Solo qualche volta, quando calava la sera, d'estate nell'aia o d'inverno nella stalla, le famiglie si trovavano a chiacchierare. Adesso negli appartamenti ci sono due o tre televisori così tutti possono vedere il programma preferito. E se c'è freddo si alza il termosifone e se c'è caldo si accende il condizionatore tanto di luce o di metano per noi ce ne è ancora e degli altri che ci seguiranno poco ci importa. E' da tanto che sento dire che l'acqua si sta esaurendo ma lavatrici, asciugatrice e lavastoviglie sono sempre perennemente in funzione.

Come si fa a non attenersi ai consigli propinati su internet dove si afferma che le lenzuola vanno cambiate ogni settimana, le federe agni tre giorni e l'asciugamano ogni qualvolta venga usato.

E' arrivata anche una ragazzina a dirci che così non si può continuare...Ho visto tutti che l'applaudivano, ma ho anche constatato che pochissimi hanno rinunciato a qualcosa.

Benvengano leadership di donne. ma occorre soprattutto  che noi cambiamo stile di vita e siccome questo comporterà dei sacrifici credo che non avverrà. Non convinciamoci però che saranno sempre gli altri a rimetterci. Poche settimane fa, in Germania, ci sono state  vite umane stroncate, straripamenti, tetti scoperchiati, inondazioni di fango, alberi divelti, grandine grossa come uova ... Questi  fenomini  che, in modo meno cruento,hanno coinvolto anche l'Italia settentrionale ci dovrebbero far riflettere.