"Mi vuole un panno": l'importanza delle parole

Fra una persona anziana o malata e chi la assiste abitualmente si stabilisce, se non preesistente per rapporti di parentela, una relazione molto stretta. Per questo è importantissimo che entrambe le figure pongano grande attenzione al rispetto reciproco, anche e soprattutto nella scelta dei linguaggi quotidiani, perché le parole, i toni, i gesti sbagliati possono fare anche molto male e compromettere la stessa relazione di aiuto.

Altrettanto importante è una corretta comunicazione fra gli operatori sanitari che hanno istituzionalmente in carico la persona anziana o malata e chi la assiste. In questo caso, oltre al rispetto personale, è in gioco anche il successo di eventuali azioni formative da parte dei sanitari.

Guardate il filmato qui riprodotto: la prima sequenza illustra una comunicazione poco rispettosa fra una anziana e la persona che la assiste e un dialogo privo di comprensione reciproca fra quest’ultima e l’infermiera. La seconda scena mostra invece un modello comunicativo improntato a una grande attenzione reciproca, a tutto vantaggio sia della vivibilità del rapporto, sia dell’efficacia delle azioni di cura, sia dell’azione formativa da parte dell’infermiera.

Soggetto e sceneggiatura: Maurizio Liberti - Azienda USL di Bologna
Riprese e montaggio: John M Kregel - Azienda USL di Bologna
Con l'amichevole partecipazione di: Lucia Belluso, Mariella Fenzi, Lara Tani

Categoria
Relazioni umane
Esperto
Maurizio Liberti
Video

Commenti

Che emozione..., mi ha fatto ritornare indietro nel lontano 1993 quando ho iniziato a prendermi cura degli anziani in qualità di OSS e alle tante volte che  arrivava una tirocinante e puntualmente dovevamo prepararla a come in punta di piedi si entra in casa dell'utente cercando di ottenerne la  fiducia e quanti bei caffè e sorrisi avuti e quei semplici grazie che ti riempivano il cuore... 

Claudia Monteventi

Data di pubblicazione
27/09/2021